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Jimenez: “Ecco come ho battuto il Barcellona. Inter può fargli malissimo in transizione”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico del Leganes che ha battuto il Barcellona ha parlato della sfida con l'Inter
Andrea Della Sala Redattore 

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico del Leganes Borja Jimenez che ha battuto il Barcellona ha parlato della sfida con l'Inter

Come si batte il Barça?

«Facendo tantissime cose molto bene, aiutandosi tanto, tenendo presente che quest’anno il Barça è cambiato diventando una squadra molto più verticale. Devi avere la capacità di difendere tanto spazio perché loro ti obbligano a farlo con costanti movimenti di rottura che rendono il campo molto grande, però anche tu hai tantissimo spazio per correre alle spalle della loro difesa. Noi in casa abbiamo avuto 6-7 chance da gol chiare, non abbiamo segnato perché dipende pure dal talento e l’Inter ha giocatori che negli spazi in transizione possono fare malissimo al Barça».


Ai rivali del Barça hanno annullato 33 gol per fuorigioco molti di pochi centimetri.

«Hanno una linea coordinata che non ti permette di penetrare con i giocatori d’attacco perché sono quasi sempre disabilitati dal fuorigioco. Nel Clásico di Liga (0-4 al Bernabeu) è stato scandaloso: 12 offside, 8 di Mbappé, 2 gol annullati. Devi lavorare sugli inserimenti dalla seconda linea, con giocatori che hanno almeno 5 metri per arrivare alla linea del Barça e quindi possono evitare di trovarsi in offside».

Il Barça è molto aggressivo

«Sì, a me questa aggressività in avanti ricorda il gioco di Sacchi. Su qualsiasi passaggio orizzontale o all’indietro saltano con grande rapidità. Io ai miei dicevo di fare al massimo un passaggio corto e di cercare subito la profondità perché per ogni tocco in più loro avanzano e ti asfissiano con più forza e più uomini. L’Inter in difesa ha palleggiatori migliori dei miei, e ha gente capace di andare bene in profondità come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu: deve cercare di sfruttare la loro capacità di correre negli spazi, anche perché Iñigo non è super rapido e i due terzini sono spesso altissimi. Devi farli correre all’indietro, perché in avanti mordono. E un’altra cosa».

Jimenez: “Ecco come ho battuto il Barcellona. Inter può fargli malissimo in transizione”- immagine 2

Prego.

«Al Barça piace giocare per vie interiori e poi allargarsi per cercare l’associazione rapida, hanno un talento tecnico straordinario. Noi abbiamo fatto di tutto per tenerli sugli esterni chiudendo tutte le linee di passaggio interne e spingendoli a crossare, perché così perdono tantissimo potenziale. E la cosa ha ancor più senso contro una difesa forte fisicamente come quella dell’Inter, e in più non ci sarà Lewandowski».

Che blocco consiglia?

«Basso: il Barça ha difficoltà a tirare e tu trovi più spazi per far male in contropiede visto che incorporano tanti giocatori alla pressione: se tu fai volume e gli togli spazio vicino alla tua porta lo devono generare loro, e la cosa li obbliga a fare più cose con la palla col rischio di esporsi in perdita di possesso. Nel 1° tempo a Montjuic il Dortmund ha difeso alto ed è ciò che vuole il Barça: cerca spazi, li sfrutta al meglio».

Giocherà Olmo o Fermin?

«Dipende: se Flick si aspetta una gara in blocco basso dell’Inter mette Olmo, se si aspetta una aggressiva del rivale mette Fermin. Olmo sa posizionarsi molto bene in attesa della palla, e in coppia con Pedri è devastante. Pedri non va mai lasciato libero, è quello che fa giocare gli altri».