
-Adesso la semifinale contro il Barcellona
Ci abbiamo creduto sempre e lo faremo ancora. Crediamo al nostro valore tutte le volte che scendiamo in campo. C'è umiltà, difendiamo quando c'è da difendere e ci difendiamo tra noi. Questo mi rende orgoglioso dei miei compagni.
-Esultanza tua ci ha fatto effetto, quella dell'1-1. Uno sguardo feroce nei confronti dei tifosi e dello stadio, sei rimasto lassù con le braccia aperte. Cosa volevi comunicare?
Grazie per le tue parole. Sono davvero orgoglioso. In quell'esultanza c'è lavoro e sofferenza. Abbiamo un calendario troppo stretto e in campionato la squadra dietro non molla. Stiamo facendo grandissime cose. Siamo in tre competizioni e ad alto livello. Un merito nostro. Dello staff, di tutti i miei compagni che lavorano al massimo in gare ravvicinate. L'esultanza mi è venuta da dentro. Per me fare gol è vita.
-Se dovessi sentire Leo Messi, parlando del fatto che dovrai giocare col Barcellona, cosa dirai?
Niente. Lui non è lì. Non parliamo di queste cose ma di cose personali. Adesso pensiamo al campionato, poi alla Coppa Italia e più in là penseremo al Barcellona, avversario di valore e candidata pure per la vittoria di questa CL.
(Fonte: SS24)
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