Io lavoro sempre al massimo, cerco di aiutare i compagni. Io sono arrivato a giocare un Mondiale con una caviglia così perché ho voluto sempre stare in campo e allenarmi: per me essere mancato al Mondiale in Russia è stato durissimo. Ed essere arrivato in Qatar così non era quello che volevo, ma io sono così: do il massimo ogni giorno e non guardo quello che arriva. Io vivo così coi miei figli, a livello personale e a livello calcistico: è tutto qua".
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