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Lotito a Sky Sport
Sarri-Lazio sembrava un matrimonio vincente, ma si è subito scontrato con una realtà ben diversa da quella che era stata prospettata.
Il blocco del mercato in entrata, imposto dalla Covisoc a causa dello sforamento di tre parametri economici al 31 marzo (indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato), ha colto di sorpresa l’allenatore toscano. Una stretta imprevista, che congela ogni operazione fino a settembre, a meno che il presidente Claudio Lotito non decida di intervenire direttamente con un impegno economico personale o attraverso la cessione di alcuni elementi dell’organico. Il tecnico resterà in biancoceleste ma la situazione è delicata
"Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità di capitali, né problemi di giocatori. Al massimo aggiustiamo a gennaio, non è questo il problema. Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi, dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per una competizione».
Il presidente giura che le offerte non mancano: «Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l’ho venduto a 15 (14 più 3 di bonus, ndc). Ma non voglio smantellare la squadra"
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