Luis Henrique, nuovo esterno dell'Inter, nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche delle sue qualità e dei suoi obiettivi: "Sono partito a destra dove studio Dumfries, che ha una straordinaria forza: vorrei davvero diventare un martello come lui. Ma mi piace anche partire da sinistra e accentrarmi per provare a essere più imprevedibile, penso di avere le qualità per farlo".


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Luis Henrique: “Togliere il posto a Dumfries? È la sfida che cercavo. Il mio ruolo…”
"Gigi", con i monegaschi, a un certo punto, ha fatto pure l'interno di centrocampo.
"Ho fatto anche quello a Marsiglia con De Zerbi: sono movimenti diversi, ma mi ci ritrovo abbastanza. Io sono a disposizione, sto dove sceglie il mister e cerco di imparare: conta solo la serietà e il lavoro, poi pur di aiutare la squadra sono davvero pronto a fare qualsiasi cosa".
Sa che è difficile togliere il posto a Dumfries?
"È la sfida che cercavo a questo punto di carriera, e lo dico con la massima ammirazione per Denzel. Ho sempre sognato di giocare in una grande squadra con grandi giocatori, e questo mi motiva a cercare il mio spazio, nel rispetto di tutti. La competizione sana aiuta, lo insegnano i grandi".
E chi sono i grandi a cui si ispira?
"Ronaldo su tutti, l'ho detto, poi aggiungo Ronaldinho Gaucho e Neymar. Quando ho un momento, vado su YouTube e me li godo ancora oggi. Negli Stati Uniti ho conosciuto bene anche Maicon: mi ha dato ottimi consigli che userò durante la stagione. Vorrei semplicemente seguire il suo esempio e fare la storia come lui. Anche nella Seleçao. Non ho parlato con Ancelotti, ma devo dimostrare sul campo di meritare la convocazione. Non è impossibile e giocare all'Inter mi dà visibilità".
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