Il più grande incasso di un club italiano porterà a una rivoluzione copernicana sul mercato?
“Più che di rivoluzione copernicana, parlerei di evoluzione. Abbiamo avuto grandi difficoltà economiche negli anni passati, abbiamo fatto di necessità virtù e nonostante questo abbiamo messo una parte sportiva di alto livello. Con meriti in primis dell'allenatore. Oggi abbiamo aumentato i ricavi e siamo orgogliosi. Siamo davanti a un finale di stagione con ricavi aumentati, ma questo è un fatto che ci inorgoglisce ma non è determinante. Determinante è vincere e vogliamo farlo. Vogliamo investire su profili che possono rappresentare un patrimonio per presente e futuro per il processo evolutivo. Non svincolati con ingaggi alti, ma giocatori che rappresentano un patrimonio. Fermo restando che già confermare un gruppo con tutte queste qualità è un punto di partenza”.
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