news

Mazzola: “Lautaro è l’Inter, grande capitano. Champions? Buone chance. E sul derby…”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda dell'Inter Sandro Mazzola ha parlato del derby di domani contro il Milan

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda dell'Inter Sandro Mazzola ha parlato del derby di domani contro il Milan

Mazzola, Lautaro l’ha raggiunta: siete i due re dei bomber interisti nella storia Champions.

«Una persona non deve mai essere legata troppo ai propri traguardi, questo vale soprattutto per gli sportivi che devono pensare solo a rendere felici le persone che stanno a casa o allo stadio. In questo caso, poi, c’è di mezzo la mia Inter e per questo sono ancora più felice di essere stato raggiunto da un grande cannoniere come lui. Lautaro è forte forte, non lo scopriamo soltanto adesso. Ma, piuttosto, ho una curiosità...»

Prego.

«Ci ho messo meno tempo io o lui ad arrivare a 17 reti in questa Coppa?».

Lei lo ha fatto in 35 partite mentre Lautaro in 37... Vince Mazzola!

«Ah, mi consolo così, ma io a Lautaro auguro di farne molti, molti di più di me. E con questi gol, di trascinarci alla vittoria della Champions League. Anzi, spero che ne vinca due, come è successo alla mia grande generazione».

Cosa le piace del capitano interista di questa epoca?

«Il soprannome è bello, per uno che di cognome si chiama Mazzola ancora di più... Non è solo un grande attaccante, ma anche un grande capitano. Onora la maglia numero 10, che è sempre sacra nel calcio, anche se per me è altrettanto importante la numero 8, come sanno tutti. E poi incarna l’Inter, si fa voler bene dalla gente e dai compagni, dà l’esempio anche quando le cose non vanno bene».

Ha visto che prima la palla non entrava mai e adesso segna anche girato di spalle?

«Di grandi attaccanti ne ho visti tantissimi, qualche assist a Boninsegna e a Riva l’ho fatta pure io nella mia carriera. Sono fatti tutti così i bomber, hanno momenti in cui ci sono delle difficoltà sotto porta e altri in cui invece centrano il bersaglio in continuazione. I conti si fanno sempre alla fine, l’importante è non abbattersi: mi pare che il nostro capitano non lo faccia mai. Io dico che quest’anno possiamo sognare per davvero...».