
-Cosa vuoi trasmettere ai giocatori, cosa devono tirare fuori dopo la delusione del campionato?
C'è delusione ed è normale, volevamo vincere abbiamo trovato una grandissima rivale che ha dato tutto in campo e le vanno fatti i complimenti. Adesso noi abbiamo come obiettivo la finale di sabato a Monaco e cercheremo di arrivarci nel miglior modo possibile.
-Nella finale col City non eravate i favoriti, in quella col PSG, per la crescita avuta, partite alla pari?
Sicuramente aver giocato già una finale ci aiuterà. Abbiamo di fronte una grandissima squadra come lo erano Barcellona, City ed Arsenal. Abbiamo consapevolezza nei nostri mezzi e rispetto per il PSG che è una grande squadra con un allenatore ottimo. Una squadra molto riconoscibile quando la vedi giocare. Metteremo in campo i nostri principi di gioco: corsa, aggressività, determinazione, come è giusto che sia per una finale.
-Non hanno Yamal ma in tanti sanno giocare con l'uno contro uno e hanno un grande portiere: che caratteristiche hanno che sono determinanti?
Hanno tutto, come i grandi club europei. Hanno grandissime qualità nei giocatori, hanno un'organizzazione data da un grande allenatore, che stimo molto. Una squadra arrivata in finale con grande merito come l'Inter.
-La partita di sabato inciderà sul tuo futuro?
Parlare di futuro non avrebbe senso per quello che c'è da giocarci sabato. Poi ci incontreremo con la società con tranquillità e come sempre, al centro del tavolo ci sarà il bene dell'Inter.
-E per il bene di Inzaghi?
Assolutamente sì.
(Fonte: Skysport)
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