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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, racconta la sua passione nerazzurra in vista dei suoi 80 anni, tra ricordi, emozioni e attualità.
«Anche se possiamo centrare entrambi, mi sembra di capire che due regali non me li concede... Vincere un secondo scudetto di seguito mi piacerebbe molto, ma è chiaro che la Champions League ha un sapore speciale. Il regalo allora lo lascio scegliere a chi lo fa...».
«Un po’ sì, perché sapevo che Patrick Vieira è bravo e il suo Genoa poteva fare risultato. Lo sapeva anche Conte. L’Inter per contro ha avuto la bravura di trovare una seconda squadra forte come la prima. Se non avesse vinto a Torino, credo che il Napoli con meno pressione poi avrebbe fatto tre punti».
«Bravissimo. Ed è una persona speciale. L’ho sentito, ma non per la partita di domenica. Col Parma ha fatto bene, nelle ultime gare è stato molto sfortunato con tiri avversari finiti nell’angolino. Per il Napoli non sarà una gara facile. Come per noi con la Lazio, ma giochiamo in casa. Io ci credo».
«Fa il suo lavoro, che non è quello del tifoso. E lo fa bene in un ambiente non facile».
«Conte è stato molto bravo, ha stravolto una situazione non facile. Spalletti aveva Osimhen, che era un fenomeno, e Kvara».
«Dico lo scudetto, in una finale di Champions può succedere di tutto. Di là ci sono due partite, pur con l’avversario avanti di un punto».
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