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“Le analogie sono nel calendario, non nelle squadre che hanno una struttura completamente diversa come tecnica e modo di giocare. Però devo dire che al di là delle differenze naturali questa squadra ha meritato di essere a questo punto e merita di andare più avanti ancora perché gioca bene. L’Inter interpreta un calcio non utilitaristico, ma un calcio spettacolo. Se ha perso qualcosa forse è proprio perché non ha mai rinunciato a fare spettacolo”.
E’ fra quelli che dice che non ha mai visto l’Inter giocare così bene?
“Sì, assolutamente. Io sono interista da quando ho 6 anni circa, faccia conto che ne ho 79. Ne ho viste di Inter, io. Quando ho cominciato a tifarla c’erano Lorenzi, Skoglund e Nyers. Può immaginare quanta sofferenza ho vissuto negli anni. Questa Inter è diversa e dà spettacolo. Quante volte ho visto l’Inter vincere, ma senza spettacolo?”.
E’ giusto oggi mettere Simone Inzaghi sullo stesso piano di Herrera e Mourinho, nella storia dell’Inter? Due semifinali di Champions le aveva fatte solo Herrera.
“Certo che sì. Parliamoci chiaro: Inzaghi ha dato una forza al gruppo come pochi avevano fatto. E’ un’Inter totalmente unita che esprime un gran bel gioco, questo lo ha creato Inzaghi. E’ un grande allenatore, non ci devono essere discussioni su questo, assolutamente”.
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