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Getty Images
Javier Pastore, ex fantasista argentino, nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport ha parlato anche della finale di Champions League che lo ha visto portare la coppa in campo insieme a Javier Zanetti: "Non mi aspettavo una finale chiusa con una vittoria del PSG tanto netta. Devo dire che è stata una partita strana, l'Inter ha preso subito gol e da quel momento il PSG ha giocato a modo suo e i nerazzurri non hanno proprio avuto la forza per ribaltare tutto. Per la facilità con cui il Psg ha vinto quasi non sembrava una finale".
Inzaghi poi è volato in Arabia.
"Scelta personale, si pesano tante cose. Ma mi è dispiaciuto sentir parlare di stagione negativa, l'Inter è stata in corsa per tutto fino alla fine. Da calciatore ne avrei voluti vivere cento di anni così".
Cosa ha provato Javier Pastore in quel momento?
"Tanti pensieri, tante cose belle. Quando nel 2011 ho firmato a Parigi il presidente mi ha detto che voleva vincere la Champions. Era il suo sogno e sono fiero che ce l'abbia fatta. Sono stato felice per tutti loro, partecipare alla cerimonia mi ha fatto sentire bene e vedere il presidente citare tutti noi che negli anni abbiamo giocato lì è stato meraviglioso. Ma non è stata una sorpresa, lui mi ha sempre scritto: "Grazie per essere venuto per primo da noi". Io so che persona è".
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