Inter? Quando sono andato in prima squadra, ero il più piccolo insieme a Esposito e Agoumé. Ho iniziato il ritiro a Lugano, non pensavo neanche mi avrebbero chiamato: l’ho saputo tre giorni prima. Avevo 17 anni ed ero lontanissimo da quel livello di preparazione e qualità. Si vede che ho fatto una buona impressione, perché sono rimasto per tutta la stagione insieme a loro e scendevo in Primavera per giocare. La cosa che mi ha impressionato di Conte è che chiedeva e pretendeva da tutti lo stesso livello, da Brozović che era uno inamovibile, fino a chi non giocava mai, se tu ti allenavi con loro dovevi andare a quel livello, non è che diceva ‘Ha 17 anni, gliela faccio passare, pretendo meno’. Voleva da tutti il massimo, anche sull’alimentazione, gli orari, la palestra. Tutto".
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