Juventus quarta a 52 punti, Atalanta terza a 55: chi si gioca di più domenica?
«È più decisiva per i bianconeri: con un successo hanno la possibilità di agganciare l’Atalanta e il terzo posto, regalandosi un finale inaspettato. La Juventus ha soltanto un risultato: la vittoria. Un pareggio sposterebbe poco e perdendo verrebbe ricacciata all’indietro».
Perché Thiago Motta deve credere allo scudetto?
«Perché la Juventus, zitta zitta e in mezzo a una marea di polemiche per la doppia eliminazione Champions-Coppa Italia, si è portata a meno 6 dalla capolista Inter e a ridosso di Napoli e Atalanta. Motta ha tirato dritto e adesso i numeri sono dalla sua parte: non si vincono per caso cinque partite di fila in campionato e adesso ha nuovamente la miglior difesa della Serie A. E poi c’è un altro aspetto, anche più importante, che le classifiche non fotografano: dopo il pesante ko con l’Empoli, sarebbe potuto andare tutto a rotoli. L’immediata reazione è un segnale forte: dimostra che il gruppo è serio e ha dei valori».
Ma se Gasp ci deve credere e Motta può essere la mina vagante, Conte e Inzaghi come li vede?
«Inzaghi ha la squadra più forte, ma è anche quello con il calendario più intasato tra Champions e Coppa Italia. L’Inter è la più attrezzata. Però, ora come ora, una pizza con un amico me la giocherei sul trionfo di Conte. Ho visto il Napoli migliore della stagione contro l’Inter e con quel mix di intensità e organizzazione può arrivare in fondo».
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