LEGGI ANCHE
Quali?
«Penso ai punti persi all'ultimo minuto all'Olimpico con le due romane. Se vincevi con la Roma andavi in paradiso. Idem con la Lazio. Avresti avuto un'altra classifica. Dopo quei due pareggi è subentrata un po' di paura ed è arrivato anche qualche infortunio di troppo. Per non parlare poi della perdita di Kvara a gennaio».
Domenica al Maradona c'è il Milan.
«Partita delicata e difficile: i rossoneri si giocano le ultime chance per entrare in Europa e hanno comunque una rosa competitiva. Ma troveranno un Napoli in grande forma. A livello mentale, gli azzurri sono più forti del Milan».
Anche più forti dell'Inter?
«Lo potranno diventare. Perché sebbene i nerazzurri hanno una rosa competitiva, hanno anche tantissimi impegni ed il recupero degli infortuni resta sempre un'incognita».
Più difficile rincorrere o fare la lepre. La squadra di Inzaghi può avvertire il fiato sul collo?
«Possibile, ma l'Inter ha un gruppo solido che è abituato a queste pressioni. C'è un ambiente che è abituato a vincere. Per la squadra di Inzaghi insomma la pressione non è un problema. Lo è stata per il Napoli, complice anche un po' di sfortuna e qualche infortunio di troppo».
Tutto pregiudicato?
«Certo che no. Io vedo meglio il Napoli dell'Inter. Poi naturalmente deve parlare il campo. Ma i giocatori azzurri sono dominanti: significa che la squadra ha qualità e sta bene fisicamente. E poi c'è Conte che è abituato a tenere tutti sul pezzo: vincere aiuta a vincere».
Ed oggi chi merita lo scudetto?
«È giusto che se la giochino Inter e Napoli: lo meritano entrambe».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)