02:26 min

news

Stramaccioni: “Inter, ecco i punti di forza di Chivu! L’ho allenato e mi sono accorto che…”

Alessandro Cosattini Redattore 
Dopo l'arrivo di Cristian Chivu sulla panchina dell'Inter, Andrea Stramaccioni ha parlato così alla Gazzetta del nuovo allenatore nerazzurro

Dopo l'arrivo di Cristian Chivu sulla panchina dell'Inter, Andrea Stramaccioni ha parlato così alla Gazzetta dello Sport del nuovo allenatore nerazzurro:

Stramaccioni, lei ha avuto Chivu come giocatore quando allenò l’Inter, tra marzo 2012 e maggio 2013: ce lo racconta? Si poteva già capire di avere a che fare con un potenziale tecnico?

«Di solito un calciatore, anche di alto livello, è sempre molto concentrato su se stesso e sulla sua prestazione. Cristian era invece sempre molto attento anche all’analisi collettiva, a una visione di squadra simile a quella degli allenatori».

Quali erano i suoi punti di forza, soprattutto in termini mentali?

«La capacità di leggere il gioco sia in costruzione che in fase difensiva. Capiva prima cosa accadeva in campo, grazie a un’intelligenza calcistica superiore alla media. Ha contenuto giocatori molto più veloci o abili nel dribbling di lui, come ad esempio Robben, anticipando le sue mosse e ricorrendo alle maniere forti quando serviva. Ma sempre con furbizia».

Molto banalmente: è l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto, o è tutto per forza di cose sub iudice?

«Io credo che l’Inter sia stata un po’ spiazzata dalla decisione di Inzaghi, e dentro questo scenario abbia fatto delle valutazioni ben precise. Ovvero puntare su un allenatore giovane, molto positivo come atteggiamento e nella gestione di calciatori importanti come quelli dell’Inter, che ha idee, che conosce il 3-5-2 e soprattutto perfettamente conscio dell’ambiente interista dentro e fuori dal campo».

Lei in passato lo aveva appunto descritto «bravissimo a leggere le partite».

«Ai miei occhi è stato evidente diverse volte in questa stagione. Una su tutte proprio quella con l’Inter, dove fra primo e secondo tempo ha cambiato volto al Parma arrivando a un pareggio meritato. Ma ci metto anche la Juve e l’ultima a Bergamo decisiva per la salvezza».