Ti aspettavi che Luis Enrique potesse avere questa carriera?
"Grande persona, normale che quando cambi città, cultura, non è semplice all'inizio. Ha avuto qualche problema a Roma, poi ha fatto bene ovunque è andato. Con la grande squadra che ha, ha dimostrato di poter vincere la Champions".
Ranieri?
"Bisogna solo ringraziarlo. Ha fatto un percorso commovente, è arrivato all'ultima giornata sperando ancora nella Champions. In quel periodo quando facevo il dirigente si parlava di 2-3 nomi, poi mi venne un lapsus e pensai a Claudio. Lo abbiamo chiamato, dovevamo giocare col Porto e c'era qualche problema con Di Francesco. La scelta migliore, va solo ringraziato".
Quanto ha inciso Conte per lo scudetto?
"Stiamo parlando di uno dei più grandi allenatori italiani e mondiali, ha vinto ovunque. Quando hai un personaggio di questo carisma ha molta più possibilità di vincere. Penso che ha meritato questo campionato, domani l'atto finale e sarà quello definitivo come tutti già sapevamo".
Chi chiameresti per allenare la Roma?
"Un nome importante per una piazza importante, le dinamiche interne non le sappiamo. Speriamo che sia un grande personaggio, con carisma, voglia di riportare la Roma il più in alto possibile. Da dirigente non posso parlare perché non lo sono".
Tornare da dirigente?
"Nel calcio ci vuole anche fortuna...Sicuramente ci sarà gente più competente di me".
Conte o Allegri?
"Sono due allenatori che vanno già da altre squadre, secondo me nessuno dei due. Dipende che organizzazione hanno, dove vogliono arrivare il prossimo anno. Non bisogna prendere in giro i tifosi: se la Roma è da primo, decimo, quindicesimo posto. Se la gente sa la verità è tutto più facile":
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