L’Inter da chi deve guardarsi?
«Gli esterni sono molto forti. Hadj Moussa e Paixão ti puntano e ti fanno male. Una bella sfida per la migliore difesa della Champions. L’Inter ha i suoi problemi sulla fascia sinistra, lì io farei giocare il mio amicone Dumfries, perché Moussa è mancino e tende ad accentrarsi, Denzel potrebbe arginarlo perché è abituato a spostarsi in quella direzione. Dumfries è uno dei giocatori più sottovalutati e utili del mondo: in nazionale spesso la decide lui e all’Inter se lo sono tenuti stretto…. Forse noi olandesi pensiamo più allo stile di voi italiani e non lo capiamo fino in fondo, ma dobbiamo essere fieri di quella faccia cattiva: sembra sempre che voglia darti un morso».
La faccia dell’altro olandese è meno minacciosa.
«De Vrij, che bravo ragazzo e che bravo difensore! E poi è un figlio di Rotterdam e del Feyenoord. Gli vogliono bene tutti, sono sicuro che gli batterà particolarmente il cuore».
E il suo cuore, invece, per chi batte?
«Me lo chiedete, pure? Sono un ragazzo dell’Ajax e l’Inter è il club che amo. Anzi, ai miei ex tifosi dico: vinciamo la Champions e poi ospitatemi in curva Nord, perché è là che voglio stare. I nerazzurri venuti qui in Olanda, invece, sono fortunati: non capita spesso di trovare qui questo sole…».
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