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Vieri: “Inter la più completa. Non mi aspettavo Chivu. Lookman? Ci avrei provato fino alla fine”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex bomber dell'Inter Bobo Vieri ha detto la sua sul campionato che sta per partire e sulla squadra di Chivu:
Chi vede in pole?
«Vado contro la logica: il Napoli ha vinto e in teoria sarebbe la squadra da battere, ma oggi, anche prima di completare il mercato, la rosa più completa e profonda di tutta la A è l’Inter. Sono rimasti tutti quelli che quattro mesi hanno battuto il Barcellona in una notte incredibile: ok, poi c’è stata la finale, ma il 5-0 non cancella il valore del gruppo».
Chivu è l’uomo giusto per superare quelle scorie?
«Basta, è finita: la ferita è stata profonda, ma il tempo rimargina tutto. Ora bisogna pensare a prepararsi e a vincere i trofei che sono sfuggiti, ricordando che fare due finali di Champions in tre anni non è normale. Ammetto che la scelta di Chivu non me l’aspettavo: dopo Simone immaginavo un tecnico più esperto, ma l’Inter ha fatto bene a seguire la sua strada: Cristian è giovane, ha idee precise, leadership, conosce l’ambiente. Ora lo vedremo all’opera e sono curioso».
Convinto del mercato Inter?
«Premettendo che non è finito, dobbiamo partire dal fatto che ha tenuto tutto i big ed è un punto di partenza importantissimo. Poi... Lookman è devastante: io avrei provato a prenderlo fino alla fine perché è uno dei più forti d’Europa e avrebbe resto la squadra ancora più forte».
Dicono che Pio assomigli a Vieri: concorda?
«Non amo i paragoni, ma è un talento vero, potenzialmente fortissimo. Al Mondiale ha fatto vedere che numeri abbia, ma ora tocca a lui: con quel fisico deve lavorare il doppio, spingere ogni giorno al massimo per stare in forma, anche perché all’Inter non potrà giocare sempre, visto che ha davanti Lautaro e Thuram, una delle coppie migliori del mondo. Bisogna avere pazienza, il giudizio dipenderà dai minuti e dai gol: sappia che in una squadra così bastano anche 20 minuti per segnare».
Come vede il secondo anno di Conte napoletano, soprattutto senza Lukaku per 4 mesi?
«Il calcio lo ha inventato il diavolo: mandi via Raspadori e Simeone, e poi ti si fa male Lukaku... Conte non è stato fortunato, la perdita è pesantissima e si deve tornare sul mercato per prendere un centravanti nuovo, ma io mi punto su Lucca: Udine non è uguale a Napoli, serve tempo per abituarsi ai carichi di un allenatore così esigente, ma è giovane e può spaccare. Ha una occasione e, alle spalle, un campione come De Bruyne».
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