Il quotidiano dedica un articolo al difensore dell'Inter che nonostante sia stato ostacolato dalla pubalgia si sta rivelando irrinunciabile per Inzaghi
"Francesco Acerbi è uno dei più grandi misteri del calcio contemporaneo". Il quotidiano Libero parla oggi del difensore dell'Inter che a 36 anni, nonostante un infortunio lo abbia ostacolato nella prima parte della stagione, sta dimostrando di essere indispensabile per Inzaghi. "Poteva finire in una piccola a lottare per la salvezza o giù di lì, invece è andato all’Inter a fare finali di Champions e a vincere uno scudetto. Tu chiamalo, se vuoi, destino. Lui l’avrà definito tale dopo una carriera che pare un romanzo. Arriva al Milan nel momento sbagliato (2012, l’inizio del declino di entrambe le milanesi), lo ingaggia l’Inter in ritardo, dato che gli anni erano già 34, e in mezzo affronta un tumore ai testicoli (glielo trovò il Sassuolo durante le visite mediche di rito) con un’operazione (estate 2013) e un ciclo di chemioterapie (che lo terrà fuori per metà 2014) e una positività dal doping che in realtà non era (causata dalla recrudescenza del tumore). Una chiamata del genere la interpreti come un credito da riscuotere nei confronti della fortuna", racconta il quotidiano a proposito del passato del difensore e del suo approdo a Milano.
L'arrivo
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Dove è arrivato nel 2022, nell'ultimo giorno di mercato quando torna Lukaku dal Chelsea, arrivano Bellanova e Asllani in prestito, Mkhitaryan e Onana. Acerbi era stato messo da parte alla Lazio da Sarri, si allenava da solo. Per lui all'Inter garantiva mister Inzaghi. Affare in prestito con diritto di riscatto a 4 mln, un mln e mezzo di stipendio. Diventa subito titolare. "Tocca picchi di rendimento che in casa Inter non si vedevano dall'epoca di Samuel - ricorda lo stesso quotidiano. Con l'Atalanta ha fermato Retegui, ma si era già messo in tasca Haaland, Lukaku, Giroud, Osimhen. Al Gewiss è stato sensazionale considerando che di fronte aveva Retegui, capocannoniere della Serie A e poi aveva giocato quattro giorni prima in CL visto l'infortunio di de Vrij nel riscaldamento" e con l'Atalanta ha dato pure una mano spingendosi più avanti.