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Getty Images
Ieri Inzaghi e l'Inter si sono ufficialmente detti addio dopo quattro stagioni e sei trofei aggiunti in bacheca. L'addio è stato comunque senza attriti e in sincerità anche se i tifosi hanno espresso il proprio disappunto sui social ma non solo:
"Molti tifosi questa sincerità non la vedono. Per loro Simone Inzaghi aveva già un accordo da aprile con l’Al Hilal e questo spiegherebbe il crollo dell’Inter nel finale di stagione. Rivangano il precedente con la Lazio, lasciata sul punto di firmare il rinnovo proprio per i nerazzurri. Ma di queste storie è pieno il mondo del calcio per cui è anche inutile convincerli del contrario. Diciamo questo: che Inzaghi lasciasse l’Inter ce lo si poteva aspettare, era fisiologico per il logorio di questi quattro anni; che andasse in Arabia Saudita piuttosto che fermarsi qualche mese per respirare, ecco, è meno da Inzaghi, ma per poter giudicare bisognerebbe avere sul tavolo un’offerta da 50 milioni per due anni semi-sabbatici, diciamo così"
"È anche un buon modo per non allenare una concorrente dell’Inter, ma in pochi la vedranno in questo modo. Pazienza. A Inzaghi e all’Inter non interessa più di tanto chiarire. L’obiettivo comune era uscirne in modo elegante e così è stato. La riconoscenza interna è sincera. Anche da parte del gruppo squadra che non sapeva nulla a Monaco, contrariamente alle voci circolate sui social: è stata davvero una decisione in bilico fino a ieri", commenta Libero.
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