"In quella partita del girone 2022-23, quando l’azzurro brillava, c’era in campo anche lo spagnolo: nel faccia a faccia aveva poi gioito Barella, come nella precedente semifinale di Euro 2021, vinta dall’Italia ai rigori. Quella volta Pedri aveva 18 anni appena, ma già sembrava un veterano. L’ultimo incrocio, all’Europeo di Germania la scorsa estate, meglio dimenticarlo: la speranza è che quell’incubo non si ripeta. Si gioca sul ritmo, certo, ma anche sull’arte del passaggio: l’interista è il giocatore che in media ne ha completati di più (7,1) nei due terzi di campo offensivi in questa Champions", spiega il quotidiano.
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