"Ma è la distanza nel fatturato a impressionare maggiormente. Il risultato del Bayern dice 765 milioni, al netto del player trading. L’Inter di Oaktree, anzi è corretto dire di Zhang visto che i numeri si riferiscono al bilancio 2023-2024, quindi alla precedente proprietà, ha toccato 400 milioni, 399 per l’esattezza. Siamo a poco più della metà. La montagna non si scala mica, si osserva. E si prova ad arrivare lassù in cima con altre vie, con risorse minori. C’è una voce di quei ricavi che salta immediatamente all’occhio: l’Inter da San Siro, nella scorsa stagione, ha preso 81 milioni di euro. Il Bayern dall’Allianz 131. Certo è che, se meno ricavi, evidentemente meno puoi stanziare come budget per i tesserati. Limitando il discorso soltanto alla rosa della prima squadra ed escludendo i premi, l’Inter complessivamente tocca quota 155 milioni lordi di stipendi, il Bayern può volare serenamente fino a 275. Insomma: non è una sfida ad armi pari, conta anche la capacità di saper scegliere diversamente. L’ultimo esempio? Bayern e Inter sul mercato stanno duellando per Luis Henrique, talento brasiliano del Marsiglia. Buon per l’Inter che Marotta e Ausilio sanno giocare la loro partita, che non è solo quella degli euro. Altrimenti, altro che gigante guardato negli occhi", spiega Gazzetta.
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