Biasin: “Ecco perché oggi Bastoni è una rarità! E non è una cazzata dire che…”

Fabrizio Biasin elogia Alessandro Bastoni. Sulle colonne di Libero, il giornalista si è così espresso sul difensore dell’Inter. “Ci sono tanti giocatori forti, persino in Italia. Alcuni sono molto forti e quando ci tocca raccontarli le spariamo grosse per montare la panna e far credere di saperla più lunga degli altri: «Questo è tra i più bravi al mondo, te lo dico io!». Gli orpelli, in genere, non raccontano la verità e, al limite, la accarezza-no. Ecco, tutto questo non riguarda Alessandro Bastoni da Casalmaggiore.

Alessandro Bastoni da Casalmaggiore è difensore tra i migliori al mondo e in questo caso l'affermazione è tutto tranne che una cazzata. L'altra sera a Rotterdam ha giocato fuori ruolo, da esterno sinistro, e ha messo insieme una prestazione sontuosa. Per dire: ha toccato il pallone 89 volte, nessuno come lui tra i presenti in campo. Nell'Inter di Simone Inzaghi zampettano tanti giocatori con i controfiocchi - da Barella a Lautaro, da Thuram a Calhanoglu e altri potremmo aggiungerne - ma solo uno, forse, può essere definito "il più forte al mondo del suo ruolo”.

Piazziamo là quel "forse" giusto per evitare che arrivi Fragolina45 a rompere i maroni, ma più ci pensiamo e più ne siamo convinti. E qui non c'entra la prestazione col Feyenoord, ma quelle da braccetto sinistro (argh) di una difesa a tre. Alzi la mano chi può dire con certezza «Tizio è più forte del ricciolo di Casalmaggiore». Non vedo mani alzate. Gvardiol del City è una iena, certo, Upamecano e Van Dijk pure, ma nessuno riesce a vestire i panni del moderno centrale meglio di Bastoni.

Lo dicono i dati che quelli bravi snocciolano all'occorrenza, lo confermano gli occhi di noi che ci limitiamo a guardare le partite: difende come una iena, la qual cosa è interessante se fai il difensore, ma è anche preciso tipo certosino nei passaggi, sa condurre palla come pochi, spesso e volentieri è centrocampista aggiunto e nemmeno te ne accorgi perché nell'impianto del suo allenatore è cosa praticamente normale. E, niente, abbiamo finito lo spazio: Basto', se vuoi regalarci 'na maglietta siamo qua”, si legge.