6) Infine è indispensabile che tu abbia culo, l’aspetto più importante nello sport e in ogni campo della vita. L’Inter di Marotta, Ausilio, Inzaghi, Baccin e via via tutti gli altri, è un mix di tutte queste cose, in cui una parte si sposa benissimo con quell’altra. Ci sono giocatori che nel 2025 se ne fottono dell’atmosfera, del sacrificio, del rischio, del «mi accontento nel presente per provare ad avere di più nel futuro» e dicono sì alla prima sirena, tipo Ulisse. Puntano a gonfiare in fretta il portafoglio, cedono facilmente alle lusinghe, pensano che sia più facile vincere laddove sono già presenti campioni piuttosto che essere loro stessi i punti di riferimento per gli altri.
"Anche l’Inter nel corso degli anni ha dovuto fare i conti con questi tizi, ma nel frattempo ne ha trovati altri che oltre al corposo ingaggio - di benefattori non ce ne sono - hanno messo tra le priorità altri aspetti. Il senso di appartenenza, per dire. Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Lautaro Martinez - per citarne tre tra i più forti - nel recente passato sono stati corteggiati dai più grandi club. Hanno ascoltato proposte come fanno i concorrenti dei pacchi e però hanno risposto «ringrazio e vado avanti». E il dato di fatto è che nessuno può sapere se il pacco dell’Inter sarà quello con dentro la Coppa, ma qui son rimasti solo in 4 e tra questi c’è il club dei giocatori che oggi potevano essere “uno tra i tanti” altrove e, invece, hanno scelto di diventare colonne a casa loro".
(Libero)
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