"È la classica conditio sine qua non. La squadra va rinforzata, ringiovanita, supportata, allargata e si può fare il tutto grazie a un bilancio – quello del club – tornato in attivo dopo un’eternità proprio grazie ai risultati ottenuti sui campi della Champions e ai quattrini dell’imminente Mondiale per Club".
"Se la società risponderà “si può fare” allora Inzaghi proseguirà, viceversa toccherà al futuro e nuovissimo tecnico doversi districare tra la necessità di arrivare in fondo alle competizioni e il tentativo di farlo dopo aver speso quattromila lire. L’Inter ha vissuto una delle pagine più tristi della sua storia. Tutto questo in qualche modo è figlio di una narrazione mediatica che ha portato i nerazzurri ad essere per tutti la squadra “costruita per vincere ovunque”. Anche se questa illusione è esattamente figlia del gran lavoro portato avanti dal suo allenatore".
(Libero)
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