Inter, Calhanoglu carico: sente il peso della storia. Ecco cosa ha confessato agli amici

Nell'Inter di Inzaghi tutti svolgono un ruolo fondamentale. Uno su tutti, Calhanoglu. Il regista è la pedina fondamentale e insostituibile della squadra nerazzurra. E tutto nacque proprio contro il Barcellona qualche anno fa.

"Questa EuroInter, macchina lanciata a velocità in Champions e capace di arrivare a due semifinali in tre anni, è nata con Calha e pure con il Barcellona. Turchia e Catalogna insieme, tracciando una linea Inzaghi ha trovato la giusta via. Quando nella stagione 2022-23 i blaugrana, allora allenati da Xavi, arrivarono a San Siro per mangiarsi in un boccone l’Inter tenerissima vista in Serie A (come oggi, arrivava da una sconfitta casalinga contro la Roma…), Inzaghi inventò Hakan regista e, in cambio, il turco segnò il gol della vittoria con un colpo di biliardo. La cavalcata verso Istanbul, in fondo, cominciò così, ma cominciò anche l’autoaffermazione in questo ruolo dello stesso centrocampista di Simone", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Oggi, dopo due stagioni, è un riferimento riconosciuto, come lo è del resto il collega che darà le carte dall’altro lato. Frenkie de Jong, vicecapitano del Barça, è finalmente tornato ai suoi livelli in questa stagione da doppio “pivote” assieme a Pedri. Deve proteggere più del compagno, anche perché il rischio di prendere folate di vento tenendo le finestre spalancate come fa Flick esiste sempre: l’olandese, però, ha dato ampia garanzia e pare aver dimenticato il periodo iniziale in cui aveva lasciato il posto, prima al baby Marc Bernal (2007, ora infortunato) e poi a Marc Casadó. A 31 anni compiuti, però, Calha sente più di tutti il peso della storia: ha confessato agli amici che questo è il momento giusto per prendersi quanto sfiorato nella “sua” Istanbul. E se a Montjuic troverà un altro pertugio, proverà a rimettere il pallone in buca", rivela Gazzetta.