Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, tra campo e mercato, Fabio Capello ha fatto il punto sulla nuova Inter di Cristian Chivu, partita ieri in direzione USA per il Mondiale per Club:


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Capello: “Inter, in attacco faccio un nome. E per la difesa mi intriga tantissimo…”
"Prima di chiederci come si potrà muovere l’Inter sul mercato, occorre farci un’altra domanda: come vuole giocare Cristian Chivu? In sostanza, il nuovo tecnico romeno seguirà le orme di Inzaghi o rivoluzionerà la squadra nerazzurra? Dalla risposta dipenderebbero poi certi ragionamenti. Anche se qualcosa di sicuri c’è già: gli arrivi di Petar Sucic e Luis Henrique. Profili giovani per dare nuova linfa all’Inter che verrà. Il croato può imparare e crescere con una chioccia come Mkhitaryan, per poi pian piano raccoglierne l’eredità; il brasiliano, invece, è un esterno diverso da quelli già in rosa, perché ha nelle corde l’uno contro uno. Buoni innesti, ma ovviamente non può bastare. Davanti e dietro La stagione appena passata ci ha detto che serve un’alternativa di valore in attacco a Lautaro e Thuram: Arnautovic ha già salutato, mentre Taremi ha fallito".
"Ho letto di un po’ di nomi, da Hojlund a Bonny: ecco, io sono un fan del primo, anche se al Manchester United non ha fatto faville. Però il danese è una punta molto mobile, bravo ad attaccare la profondità e in Serie A, seppur giovanissimo, con l’Atalanta mi aveva impressionato. Bonny è un centravanti diverso, più coinvolto nel gioco, ma probabilmente meno pronto. Lo dico? Sarebbe una scelta più rischiosa, benché Chivu lo conosca bene, avendolo allenato a Parma. E a proposito di Parma: io credo che l’Inter necessiti anche di una rinfrescata alla difesa e Leoni mi intriga molto. Giovane, italiano e già tosto. Ultima postilla: leggo di titubanze su Frattesi, ma io me lo terrei ben stretto".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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