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Andy Diouf potrebbe anche essere l'ultimo innesto di questa estate per l'Inter. I nerazzurri stanno cercando altro, ma per il Corriere dello Sport non è da escludere che alla fine la rosa non venga ulteriormente ritoccata. Come mai? Il quotidiano in edicola questa mattina fa il punto della situazione e spiega le eventuali ragioni:
"E se l’Inter rimanesse così? Vero che le risorse con mancano - sia per il difensore sia per l’eventuale aggiunta in attacco -, vero che ci sarebbe un buco da coprire dopo la cessione di Zalewski e vero pure che Chivu un centrale in più lo vorrebbe (aveva chiesto Leoni...), ma l’eventualità non è da escludere. Le ragioni? Innanzitutto, il club nerazzurro non vuole sbagliare la scelta, visto che il nuovo difensore dovrebbe essere il primo tassello del rinnovamento del reparto difensivo, che avrà la sua svolta la prossima estate con gli addii dei vari Acerbi, Darmian e De Vrij, tutti con il contratto in scadenza. Insomma, niente tappabucchi, ma un profilo solido, seppure di prospettiva. Il problema è che i prezzi sono schizzati alle stelle, soprattutto per i giovani.
Inoltre, ci sono i paletti di Oaktree, che non riguardano soltanto l’età. Come già sottolineato, quest’anno, le disponibilità economiche non mancano e sono pure sostanziose. Ma il fondo americano ha fissato dei parametri, vale a dire circa 25 milioni come costo massimo del cartellino (Sucic, Luis Henrique, Bonny e Diouf sono tutti in quella quota) e ingaggio che non deve superare i 2 milioni. Per andare oltre, occorre un’autorizzazione. Che era arrivata sia per Lookman sia per Koné, ma entrambi erano considerati certezze. Evidentemente, non può essere lo stesso per un elemento prelevato dall’estero e per di più con un’evoluzione tecnica ancora in corso.
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