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CdS – Inter, restyling ma non rivoluzione: se Inzaghi va, cinque nomi in lizza

inter marotta
Il nuovo allenatore dell'Inter in caso di avvicendamento in panchina dovrà avere due requisiti
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Ancora qualche ora e sarà più chiaro il futuro della panchina dell'Inter. In prima battuta bisognerà capire quali riflessioni avrà fatto Inzaghi e se c'è ancora margine per andare avanti insieme. Altrimenti, si partirà col giro d'orizzonti per chiudere nel più breve tempo possibile per il suo successore. Sul tema il Corriere dello Sport di oggi propone un focus. Si legge infatti:

Inter Inzaghi

"L’Inter procederà a un restyling della rosa, non a una rivoluzione. E l’allenatore candidato a subentrare a Simone Inzaghi dovrebbe soddisfare due requisiti: sposare la linea della proprietà sulle strategie di mercato e adattarsi all’attuale struttura della squadra per lavorare in continuità con questo progetto tattico.

Cesc Fabregas risponderebbe perfettamente al primo requisito, un po’ meno al secondo sulla carta. Quest’anno è partito con la difesa a tre solo a San Siro proprio contro l’Inter, ma questa soluzione tattica era stata adottata più volte l’anno precedente in Serie B. Fabregas è blindatissimo al Como, tuttavia potrebbe vacillare di fronte a una chiamata dei nerazzurri e chiedere alla proprietà di liberarlo.

Tra le candidature c’è quella di Raffale Palladino e anche di Cristian Chivu, che ha appena salvato il Parma e che nell’Inter ha iniziato la carriera da allenatore nel settore giovanile. Dunque: il richiamo al Triplete, il feeling con l’area tecnica nerazzurra, il 3-5-2 nel curriculum. La difesa a tre è anche nel baglio di Vieira che al Genoa l’ha alternata al 4-2-3-1, quello che poi è il modulo di riferimento di Roberto De Zerbi. A Marsiglia, tuttavia, il tecnico bresciano ha sperimentato a lungo altre soluzioni: 3-5-2, difesa a tre e centrocampo a quattro con uno o due trequartisti. In quel contesto Luis Henrique agiva da esterno destro di centrocampo, perfetto come alter ego di Dumfries su quella fascia; nel 4-2-3-1 finiva dalle parte opposta come esterno d’attacco".