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Dopo la sosta, l'Inter riprenderà il suo cammino con il derby. Sarà la prima sfida da allenatore nerazzurro contro il Milan per Cristian Chivu.
"Cristian Chivu sa guardare la Madunina da ogni angolazione nerazzurra. Conosce tutte le sfumature di questo derby, da giocatore li ha vissuti con e senza caschetto, da capolista come in questo caso o da inseguitore affannato. Ha gioito assieme ad Ibra e poi l’ha pure marcato. Insomma, per stretta conoscenza personale, il tecnico romeno sa come motivare la truppa nel primo Inter-Milan da allenatore. Ben prima dell’effetto emotivo, però, Chivu punta sul campo: gli premeva dare un’impronta propria, marcata, nel gioco e nell’atteggiamento in campo in vista della sfida al Diavolo e il piano sembra essere ormai definitivamente riuscito", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"È servito tempo, sono stati necessari capitomboli come quelli dolorosi in casa contro l’Udinese e allo Stadium della Juve, perfino l’abbuffata di polemiche nella notte napoletana, ma adesso questa è diventata un’Inter davvero a misura di Chivu. Un gruppo costruito sempre più a immagine e somiglianza dell’allenatore. Appartiene al 100% al romeno che ha completato una rivoluzione silenziosa: il quadriennio di Inzaghi è stato superato con un gioco differente, con una aggressione alta e costante. Il palleggio esasperato ha lasciato il posto al mantra della verticalità: quando si può servire dritto per dritto la punta, è sempre meglio farlo. Sarà lo stesso anche nel derby perché nel laboratorio di Appiano la preparazione ai big match non è diversa da quelli per le sfide più “piccole”. L’Inter non dovrà tradire l’identità a prescindere dall’avversario: quando lo ha fatto ha finito, si è complicata la vita senza un perché", spiega il quotidiano.
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