Tutto sull'arrivo di Cristian Chivu all'Inter. Il Corriere dello Sport ricostruisce quanto accaduto nella giornata di ieri e svela la verità su Cesc Fabregas e non soltanto. Ecco com'è andata:


news
Tutto su Chivu all’Inter e la verità su Fabregas! E può restare un ex collaboratore di Inzaghi
Chivu-Inter e la verità su Farebgas
—"Fabregas no, Chivu sì. Sarà lui, a meno di sorprese, a raccogliere l’eredità di Inzaghi sulla panchina dell’Inter. Il ribaltone si è consumato ieri in tarda mattinata. Il Como, infatti, ha tenuto alto il suo muro, come ribadito da un eloquente messaggio del presidente Suwarso («Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell'Inter. Difficilmente qualcuno insisterebbe dopo una risposta così chiara»), e il tecnico spagnolo, che già immaginava la “sua” Inter, ha scelto di non forzare la mano.
Così, il club nerazzurro ha immediatamente cambiato rotta, puntando non su Vieira, ma sull’allenatore rumeno. Che, proprio oggi, avrebbe dovuto incontrare il Parma per discutere del rinnovo di contratto. Ebbene, non se n’è fatto nulla perché nel frattempo è arrivata la telefonata dell’Inter per avere il via libera. E la società emiliana, a differenza di quella lariana, l’ha immediatamente concesso. Dopo una serie di contatti telefonici, in serata, Chivu e il suo agente Chiodi hanno incontrato la dirigenza nerazzurra al completo (Ausilio è rientrato nel pomeriggio da Londra) in un hotel del centro. Oggi si proseguirà per arrivare alla chiusura e alla firma su un biennale. In questo modo, lunedì, Chivu sarà già al lavoro alla Pinetina per preparare il Mondiale per club. Mercoledì infatti è fissata la partenza della comitiva nerazzurra per gli Usa. E il 17 (il 18 in Italia) ci sarà il debutto ufficiale nel nuovissimo torneo contro il Monterrey.
Ex collaboratore di Inzaghi
—Con Chivu viene confermata la linea giovane anche per la panchina, linea che ovviamente sarebbe stata imboccata pure con Fabregas. Ed è il motivo per cui il nome di Allegri, ancora prima che quest’ultimo diventasse allenatore del Milan, non è mai diventato un’opzione concreta in casa Inter. L’esperienza del rumeno tra i grandi è limitata alle 13 partite in cui ha guidato il Parma alla recente salvezza: 3 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. A suo vantaggio, però, c’è la profonda conoscenza dell’ambiente nerazzurro, frequentato prima da calciatore (vincendo il Triplete) e poi da allenatore delle giovanili, conquistando nel 2022 uno scudetto con la Primavera. Insomma, il suo profilo di tecnico è abbondantemente noto nel club. Ed è forse il motivo per cui, saltato Fabregas, si è scelto in qualche maniera di andare sul sicuro. Il rumeno, peraltro, conosce già diversi giocatori dell’organico attuale. Inoltre, verrà garantita anche la continuità tecnica. Il Parma di Chivu, infatti, ha svoltato definitivamente una volta passato alla difesa a tre. Ed è accaduto, guarda caso, nella sfida con l’Inter, nella quale i ducali hanno strappato il pareggio, dopo essere stati sotto di due gol. Significa che è stat o proprio lui a far perdere lo scudetto? In realtà lo stava restituendo con lo 0-0 successivamente strappato al Napoli, ma i nerazzurri non sono stati capaci di raccogliere il regalo.
In aggiunta, nella prospettiva di una transizione il più dolce possibile, nello staff di Chivu potrebbe entrare Checchi, ex collaboratore di Inzaghi che ha deciso di non seguire in Arabia l’ormai ex allenatore nerazzurro. In ogni caso, tutto sarà più chiaro nelle prossime ore. Non sarà un lavoro semplice, la pressione sarà enorme, ma Cristian non vede l’ora di mettersi al lavoro.
Lo stato d'anima di Fabregas
—Era lo stesso stato d’animo di Fabregas fino alla serata di mercoledì. Ma, ieri, al risveglio, ha compreso che non c’erano margini per lasciare il Como, se non con un braccio di ferro. Non se l’è sentita di andare avanti e così tutto è tramontato. La delusione era dipinta sul suo volto, ieri pomeriggio, al suo arrivo a Milano dalla City. Non ha spiccicato parola, ma non serviva... Poco prima, invece, Suwarso era stato una volta di più perentorio: «Cosa è successo con l'Inter? Niente. Ci hanno chiesto il permesso di trattare Fabregas, noi abbiamo detto di no e questo è quanto». Davanti ad una porta sbarrata in questo modo, il club nerazzurro non ha fat to altro che imboccarne un’altra. La speranza è che si riveli il classico portone...", si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.