Chivu prende in mano l’Inter: lunedì firma e ufficialità. GdS: “Vuole chiamare i leader per…”

Cristian Chivu ha vissuto ieri la sua prima intensa giornata da allenatore dell’Inter, restando in sede dalle prime ore del mattino fino a sera, per incontrare la dirigenza e definire i prossimi passi.

Il tecnico romeno, che succede a Simone Inzaghi, ha discusso con il presidente Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio i dettagli legati al mercato, alla partenza per il Mondiale per club e alla definizione del nuovo staff tecnico, ancora in fase di completamento.

L’ufficialità arriverà lunedì, quando Chivu tornerà a Parma per risolvere formalmente il contratto in scadenza il 30 giugno. La firma davanti al sindacato lo libererà dal vincolo con il club emiliano, rendendolo disponibile a sottoscrivere il biennale con l’Inter da 2,5 milioni di euro. Subito dopo, sarà già ad Appiano Gentile per dirigere il primo allenamento con i pochi giocatori non impegnati con le nazionali.

Il 11 giugno è in programma la partenza per Los Angeles, dove l’Inter sarà di scena al Mondiale per club: primo impegno il 18 contro il Monterrey, nella prestigiosa cornice della UCLA, tempio dello sport universitario statunitense. Chivu si troverà a gestire l'intera rosa solo da lì, con pochissimi giorni a disposizione per lavorare dal vivo su tattiche e integrazione dei nuovi. Per questo motivo, almeno all'inizio, sarà mantenuta la continuità con lo schema di Inzaghi, con alcune modifiche in vista.

"Prima il tecnico ha intenzione di chiamare personalmente i leader dello spogliatoio per rassicurarli sulla via tracciata" riferisce La Gazzetta.

In California saranno testati alcuni dei nuovi acquisti: Sucic dovrebbe prendere spazio a centrocampo al posto di Barella o Mkhitaryan, mentre Luis Henrique offrirà soluzioni alternative sulla fascia. Occhi puntati anche su Pio Esposito, in ripresa fisica, che potrebbe avere minuti e attenzioni speciali proprio da Chivu, che per primo ne ha intuito le qualità nelle giovanili nerazzurre.

Quanto allo staff, resta Mario Cecchi, storico collaboratore di Inzaghi, che fungerà da ponte tra passato e presente. Per la preparazione atletica, salgono le quotazioni di Stefano Rapetti, già nello staff di Mourinho all’Inter e poi alla Roma e al Fenerbahce, per un possibile ritorno all’origine nel segno della continuità e dell’esperienza.