I due nuovi acquisti nerazzurri potrebbero debuttare già in occasione del primo match del Mondiale per Club
Si avvicina il giorno dell'esordio alla guida dell'Inter per Cristian Chivu: i nerazzurri affronteranno mercoledì il Monterrey nella prima gara della fase a gironi del Mondiale per Club, e c'è grande curiosità per vedere la reazione della squadra dopo la batosta rimediata nella finale di Champions League. Così scrive il Corriere della Sera: "Cristian Chivu, appena atterrato in un pianeta che conosce bene ma non dall'angolazione della panchina principale, chiede «di tenere l'asticella in alto» e promette una iniezione di «interismo», quasi una frecciata involontaria a Inzaghi che ha preparato la finale di Champions trattando con gli arabi. La missione non è facile, specie col mercato aperto".
"Tra le tante parole della presentazione del tecnico romeno spicca, oltre al riconoscimento di un grande percorso, se pure senza trofei vinti, il concetto che «questa squadra non cerca colpevoli» per la figuraccia storica di Monaco, si intende. E non si capisce se è un male o un bene, perché nessuno è innocente per una ferita del genere. E una squadra che è uscita a pezzi mentalmente e fisicamente dal finale di stagione e scopre che questa non è ancora terminata può anche avere una crisi di rigetto: nel caso non sarebbe un dramma (24 milioni per la partecipazione sono comunque garantiti) ma diventerebbe un motivo in più per accelerare sul mercato una evoluzione nel nome dei giovani che non è mai priva di controindicazioni, ma non va nemmeno procrastinata troppo".