Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò analizza le gare di Napoli e Inter rispettivamente contro Genoa e Torino
Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò analizza la 36esima giornata di Serie A. L'Inter, grazie alla vittoria sul campo del Torino, si è portata a un solo punto dal Napoli fermato dal Genoa. "Il Napoli è stanco. Il traguardo è ormai vicino, ma il Genoa ha costretto Antonio Conte a spendere il bonus che aveva in tasca. L’incrocio più pericoloso che gli rimane è quello di Parma della prossima domenica, e sarebbe stata un’altra cosa affrontarlo con due risultati a disposizione. L’Inter non molla, e anche se il suo calendario rimane più accidentato l’euforia diffusa dalla finale di Champions ha girato il verso delle previsioni: non lascerà per strada altri punti, o almeno il Napoli deve ragionare così per alimentare il suo sprint di energie nervose".
"La partita stagionale numero 39 l’ha inchiodato ai suoi limiti: l’infortunio in corso d’opera di Lobotka si è aggiunto a quello analogo di Buongiorno. Due ore prima i migliori acquisti dei suoi due mercati stagionali, Zalewski e Martinez, avevano spianato la strada all’Inter in una partita che si annunciava insidiosa, e invece è filata liscia. La trasferta di Torino — gara stagionale numero 56 — era la prima a doppia valenza del maggio nerazzurro. L’altro diretto alla gestione della rosa in prospettiva Monaco. Il Paris Saint-Germain, che ha già vinto da tempo il suo campionato, era passato sabato 4-1 sul campo del Montpellier ultimissimo schierando sette ragazzi del vivaio. Gli restano due gare come all’Inter, una sarà «vera»: la finale di coppa di Francia col Reims, prova generale per Monaco".