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NAPLES, ITALY - MARCH 01: Head coach of FC Internazionale Simone Inzaghi during the Serie A match between Napoli and FC Internazionale at Stadio Diego Armando Maradona on March 01, 2025 in Naples, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
"Rimane tutto come prima, ma con sentimenti diversi rispetto alla vigilia". Questa l'apertura del Corriere della Sera della sua analisi su quanto accaduto ieri tra Napoli e Inter, un 1-1 che non cambia la classifica, ma forse gli umori sì. Si legge: "Il pari, nell’Arena di Fuorigrotta, regala energia e sorrisi a Conte e fa disperare Inzaghi. L’Inter spreca l’occasione di allungare e prendersi un po’ di vantaggio nella corsa scudetto. Il Napoli riaggiusta una partita che sembrava stregata all’ultimo respiro, grazie a un secondo tempo coraggioso, senza grandi occasioni, ma con una pressione continua che spinge i nerazzurri sempre più dentro l’area di Martinez. La linea Maginot dei campioni d’Italia, sorretta dai monumentali Acerbi e Bastoni, si sgretola a tre minuti dal novantesimo, accendendo l’euforia del Maradona.
È vero che il Napoli non vince da 5 gare e a Conte in Serie A non è mai successo, però questo 1-1 regalerà agli inseguitori la spinta e la convinzione per crederci ancora. L’Inter, invece, dovrà resettare in fretta il verdetto del Maradona e interrogarsi sui propri limiti, fisici e di tenuta mentale. Un secondo tempo in apnea, in cui si consegna agli avversari, sperando solo di sfangarla. È questo il vero allarme. Inzaghi dovrà trovare presto i rimedi perché il suo calendario è intrigante ma affollato, a cominciare dalla trasferta di Rotterdam, mercoledì contro il Feyenoord e senza contare a aprile i due derby di Coppa Italia contro il Milan.
La rete di Dimarco aveva spianato la strada. Ma nel secondo tempo l’Inter bada solo a non prenderle, penalizzata dagli infortuni di Dimarco e Calhanoglu, ma anche da un atteggiamento esageratamente passivo. Anche troppi aggiustamenti e aggrovigliamenti tattici: difesa a tre, poi a quattro con Bastoni esterno, infine di nuovo a tre con Pavard e Dumfries sulle corsie laterali.
Solo resilienza e niente contropiede. Il Napoli gode, un pari che assomiglia a una vittoria da far fruttare nell’immediato contro Fiorentina e Venezia".
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