"Giocare di domenica danneggerà certamente l’Inter, l’ultima italiana in semifinale di Champions: avrà meno riposo. Così i nerazzurri avevano chiesto il rinvio a data da destinarsi. Con due possibili soluzioni: recupero il 14-15 maggio in caso di eliminazione in Coppa Italia o la settimana successiva, tra il 18 e il 25, primo vero slot infrasettimanale disponibile".
"La Lega ha detto no: si rischiava di falsare la lotta scudetto. Pure la Roma non gradiva l’eventuale sovraccarico di impegni nella parte finale del campionato. Un conto, poi, è far scontare la squalifica di Bastoni e Mkhitaryan contro i giallorossi, un altro è far slittare la sanzione a Inter-Verona. Rivendicando l’autonomia che “l’invito” del Coni ha voluto garantire, Via Rosellini ha proposto di giocare il big match di sabato sera. A quel punto, però, sarebbe stata l’Inter - società, ma anche tecnico e squadra - a declinare. Il mondo intero si sarebbe indignato nel constatare che quello di San Siro fosse l’unico evento sportivo in Italia nel giorno delle esequie".
(Corriere dello Sport)
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