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Non è stata una notte da tutto esaurito, ma il pubblico dell'Inter si è comunque fatto sentire e ha accompagnato la squadra alla vittoria e al passaggio del turno. Il sogno rimane vivo e a crederci è anche chi ha fatto la storia in passato che è sceso in campo per supportare la squadra di Inzaghi.
"San Siro non era quello delle serate migliori, come ormai capita da un po’: il sold out non si vede più, il caro biglietti pesa e ieri hanno inciso anche le restrizioni alla vendita dei biglietti, per evitare l’arrivo in massa di altri tifosi olandesi oltre un settore ospiti esaurito. Ma in curva a spingere Thuram e compagni verso… il Triplete, c’erano anche due che il Triplete l’hanno conquistato, ovvero Marco Materazzi e Wesley Sneijder. Sembra quasi un segnale, come a dire: fate come noi. Dalla curva a un certo punto del secondo tempo è anche partito un coro verso l’ex difensore nerazzurro. L’Inter ci crede davvero", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Non era solo un gioco mediatico di Inzaghi, quel gesto del “tre” fatto in sala stampa a Rotterdam. In campionato oggi la squadra nerazzurra ha 61 punti dopo 28 giornate, due in più del 2009-10. E sulla strada per la finale di Monaco di Baviera oggi si trova davanti il Bayern e con ogni probabilità il Barcellona, come pure accaduto 15 anni fa tra semifinale e finale. Le similitudini fanno impazzire i tifosi dell’Inter. E probabilmente, fanno impazzire anche Materazzi e Sneijder, ieri divertiti e sorridenti nel settore più caldo di San Siro. Chissà, magari tra un mese col Bayern in curva ci saranno Eto’o e Pandev…", scrive il quotidiano.
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