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Fiorentina-Inter, l’operazione aggancio vale doppio. Inzaghi farà qualche rotazione
A distanza di due mesi, questa sera ci sarà la prosecuzione del match Fiorentina-Inter. Gara interrotta al 16esimo quando Edoardo Bove si è accasciato a terra per un malore. "Passata la paura, è rimasto il vuoto tecnico, che al confronto è ovviamente poca cosa e che Commisso ha ampiamente colmato col mercato di gennaio: Folorunsho e Fagioli, Ndour e Zaniolo, più Pablo Marì, ce n'è abbastanza per continuare ad ambire al quarto posto. Buon per l'Inter, che invece il mercato non l'ha praticamente fatto (Zalewski e tante chiacchiere), che stasera Palladino non possa contare su di loro, visto che le regole vogliono per il recupero solo i giocatori convocabili nella data originariamente fissata per la partita", sottolinea il Giornale.
"Tre punti importanti, da che lato la si guardi non importa, l'operazione aggancio vale doppio. L'Inter può riagguantare il Napoli in testa alla classifica e mettere un po' di pressione a Conte. Ma anche Palladino può riprendere la Lazio al quarto posto e mettersi alle spalle la Juventus, oltre a spingere ancora più in giù Bologna e Milan".
"Inzaghi farà qualche rotazione, più di Palladino che ha la panchina accorciata appunto dai regolamenti. Torna Acerbi, che non gioca una partita intera da 3 mesi (10 novembre) e che l'ultima volta (23 novembre) ha fatto in tempo a giocare solo 15 minuti prima d'infortunarsi). Da capire se davvero parte dall'inizio, come Calhanoglu ha fatto nel derby, mostrando poi tutte le lacune di condizione che procura un lungo stop. Inzaghi decide stamattina. Da supporre anche un turno di riposo, almeno in partenza, poi ormai si gioca in 16, per Thuram (Lautaro è troppo in forma per lasciarlo fuori), Barella e Dimarco. La stagione dell'Inter è ancora lunga (dentro in tutte le competizioni), lunghissima se sovrapposta a quella del Napoli, cui restano da giocare solo 15 partite".
(Il Giornale)
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