«Sarà una partita difficile. L’Inter ha perso a Bologna, ma al di là di quello e dell’essere impegnata su più fronti, non credo che i nerazzurri sottovaluteranno il derby. Si tratta sempre di un match che regala stimoli impensabili».
Lei ne ha giocati tanti, il derby è sempre importante?
«Sempre, per me si tratta sempre di un’occasione speciale per i giocatori e per i tifosi, per la supremazia cittadina. È vero che basarla solo su questa partita non tiene conto dell’Inter che col Napoli sta dominando il campionato ed è in semifinale di Champions, ma il derby mantiene comunque quel valore lì».
In questa stagione si sono disputati 4 derby, con 2 vittorie del Milan e 2 pareggi.
«Dimostra come ogni partita sia una storia a sé. Il Milan ha una rosa che può competere nel doppio scontro e nella singola partita con l’Inter, nonostante i nerazzurri ad oggi abbiano dimostrato, visti i risultati ottenuti, di essere più forti. Ma i rossoneri possono tranquillamente tenere testa ai nerazzurri».
Dall’altra parte l’Inter vorrà rifarsi.
«Per la consapevolezza delle proprie forze è importante pure per l’Inter raggiungere la finale».
Terrebbe vivo il sogno Triplete, un incubo per i milanisti.
«Per i tifosi rossoneri un altro Triplete dell’Inter sarebbe una sofferenza. La goliardia a Milano è elevata, normale che per i sostenitori rossoneri non sia un’eventualità tanto digeribile».
Se il Milan vincesse la Coppa Italia dopo la Supercoppa e l’Inter chiudesse a zero titoli, chi avrebbe disputato la stagione migliore?
«Io credo che ogni annata non possa essere considerata solo con l’esito finale. Per i rossoneri vincere due competizioni sarebbe una soddisfazione, ma rispetto a campionato e Champions sono due tornei che non hanno lo stesso peso. Poi certo, oggi vincere la Coppa Italia per il Milan sarebbe importantissimo».
Salverebbe la panchina di Conceiçao?
«Va chiesto alla dirigenza (ride, n.d.r.). Dipende da tante cose, non solo da un trofeo in più in bacheca».
Chi possono essere gli uomini decisivi?
«Nell’Inter dico Lautaro, è sempre un giocatore determinante, che risponde sempre presente nelle partite che contano. Spero che nel Milan Leao possa dare un segnale importante rispetto all’esito della gara. Poi occhio a Reijnders e a Pulisic».
Si potrebbe arrivare ai rigori?
«Può essere, anche se non ho la sfera di cristallo per dirlo (ride, n.d.r.). A quel punto sarebbe una sfida per cuori forti…».
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