"Thuram è stato gigante, devastante, incontenibile. La copertina della sua serata da star è certamente il gol con il quale l’Inter ha sbloccato la partita prima dopo otto minuti – bellissimo, stessa porta e stessa esecuzione del 5-1 al Milan del 16 settembre 2023 –, ma dentro quei 71 minuti giocati dal francese c’è stato molto, molto altro. Perché il conto personale di Marcus sarebbe potuto crescere se solo la traversa non gli avesse detto di no dopo una serpentina da urlo in area olandese nella ripresa, o se la mira fosse stata appena più precisa per un gran destro dal limite finito alto. Quel che è certo, in ogni caso, è che Thuram è tornato davvero, nonostante non si alleni a pieno ritmo. L’Inter ha riabbracciato un bomber totale, capace di mettere il timbro su entrambi i round con il Feyenoord e di trascinare la squadra alla super sfida con il Bayern ai quarti di Champions, questo conta".
"I conti tornano anche per Marcus, al terzo centro in questa Champions (non era mai andato oltre le due reti in una singola stagione di coppa), perché se era stato lui il motore dell’Inter nella prima parte della stagione in campionato, con 12 dei 13 gol in Serie A segnati tra agosto e dicembre, adesso è sempre lui che mette il turbo all’Inter in Europa. Insieme a Lautaro, ovviamente, determinante come Marcus nell’andata di Rotterdam: ieri il Toro è rimasto in panchina per tutta la gara, ma Marcus dopo il gol è corso subito ad abbracciarlo. La connessione della ThuLa non salta mai, nemmeno quando la coppia si separa per 90 minuti. È insieme un messaggio per l’Europa e per l’Atalanta, che domenica dovrà affrontarli entrambi", aggiunge Gazzetta.
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