
I sassolini di Dimarco e nessun 'beh' da de Vrij
—" Dimarco, con ancora l’adrenalina in circolo e la voglia, nemmeno troppo nascosta, di togliersi qualche sassolino dalla scarpa che al giorno d'oggi se sbagli una partita ti danno del bollito. Ma sa che il Gioco non è ancora terminato e manca il mostro finale. Dice qualcosa tra i denti, ma meglio abbozzare. Sicuramente quello che accade sul campo può variare in base ad un risultato. Ma i principi che governano un gruppo non variano a seconda del risultato: l'Inter di Simone Inzaghi è una squadra forte nella mente molto più che nei piedi ed è composta da uomini prima che da calciatori. E uno si sente legato a quell'altro e nessuno lascia indietro nessuno. L'esigenza dei singoli è importante nella misura in cui non intacca l'unità di intenti. Per informazioni chiedere a de Vrij. Sarebbe titolare ovunque, non sbaglia un intervento da mesi, gioca solo spezzoni, non ha mai detto 'beh'. E questo perché l'Inter non ha bisogno di 'beh', ma di tutti", conclude il giornalista.
(Fonte: Libero)
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