"L’Inter cala sul tavolo due specialisti. Il primo è in porta e srotola un signor curriculum: Sommer ha parato 17 rigori in carriera, compreso quello a Jorginho nelle qualificazioni al Mondiale 2022. Stasera parte avvantaggiato: alla preparazione a tavolino aggiungerà la conoscenza di molti dei potenziali tiratori del Bayern, con i quali ha condiviso giorni e giorni di allenamento, da Kimmich a Gnabry, da Müller a Goretzka. Cambi permettendo, mezza squadra, fatta eccezione per Kane e Olise. L’altro specialista rasenta la perfezione: su 54 rigori calciati, Calhanoglu ne ha trasformati 48, di cui 23 da interista. Il primo errore in nerazzurro è arrivato a novembre, nell’1-1 di San Siro con il Napoli. Calha segnò anche al Metropolitano, e insieme a lui Acerbi: se servirà, il centrale si presenterà all’appuntamento anche stavolta".
"Provando a ragionare nell’ottica dei 120 minuti allora, è facile ipotizzare che gente come Dimarco o Mkhitaryan è dotata di piede e personalità per affrontare i rigori ma difficilmente arriverebbe in fondo alla maratona. Guardando in panchina, Inzaghi ha risorse da spendere: Zalewski segnò nel 5-4 al Galles degli spareggi per Euro 2024, qualificandosi con la sua Polonia, e firmò il tiro decisivo nel 5-3 della Roma sul Feyenoord ai playoff della scorsa Europa League; Taremi raramente fallisce (59 gol, 10 errori) e con l’Inter ha fatto due su due. La vera incognita, semmai, sarà il 21enne tra i pali del Bayern: Urbig ha parato un rigore su 10, tra Serie B tedesca e nazionale Under 21. Pochino come materiale, anche per i secchioni alla Sommer", aggiunge Gazzetta.
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