Vincent Kompany, che di battaglie europee ne ha vissute molte da giocatore, ha commentato con fermezza la situazione dopo il ko interno contro i nerazzurri. “Abbiamo visto l’Inter festeggiare molto sul nostro campo, ma è solo il primo tempo”, ha dichiarato ai microfoni di Sky. Non manca una nota di sfida: “Giocare in casa è bellissimo, ma è bello anche giocare in trasferta, soprattutto a Milano…". Un messaggio condiviso da Thomas Müller, che attraverso i social ha lanciato un appello in italiano, “Stai calmo”, ribadendo che “tutto è ancora possibile”.
Tuttavia, la storia recente non sorride ai bavaresi. Ogni volta che il Bayern ha perso l’andata in casa in Champions League o in Coppa dei Campioni, non è mai riuscito a ribaltare il risultato nel ritorno. È accaduto nel 2021 contro il Paris Saint-Germain, con un 2-3 interno seguito da una vittoria sterile per 1-0 a Parigi, resa inutile dalla regola dei gol in trasferta poi abolita. Anche il Real Madrid ha saputo imporsi a Monaco sia nel 2017 che nel 2018, con un 2-1 in entrambe le occasioni e una gestione efficace al ritorno: prima un 2-2 e poi un discusso 4-2 dopo i supplementari. Lo stesso copione si era già visto nel 1991 contro la Stella Rossa, quando i serbi vinsero 2-1 in Germania e pareggiarono 2-2 a Belgrado. Sempre un solo gol di scarto all’andata, in tre casi su quattro con il medesimo punteggio portato via da Monaco anche dall’Inter.
Lo spirito tedesco, però, non si arrende: “C’è sempre una prima volta” è il mantra che rimbalza nello spogliatoio e nei corridoi dell’Allianz Arena, proprio come l’idea che alimentava l’Inter prima della vittoria, quando si trovava di fronte a 22 gare consecutive senza sconfitte casalinghe del Bayern. Un alone di ottimismo che fatica a spegnersi, nonostante le difficoltà.
Tra i segnali di reazione, spiccano le parole di Müller, simbolo del club e prossimo all’addio a fine stagione: “Non mi sento in un tour d’addio. È importante che sia io il primo a tenere il focus sul quadro generale”, ha dichiarato con determinazione. Una lucidità che sembra mancata al momento della discussa sostituzione di Kim al 73’, sul punteggio di 0-1. Il difensore, già ammonito, è stato rimpiazzato da Boey, una scelta precauzionale in vista del ritorno, anche alla luce delle numerose assenze in difesa: Upamecano, Ito e Davies sono fuori, e perdere un altro centrale sarebbe stato un rischio eccessivo.
Sul fronte infortuni, il quadro resta incerto. Musiala non sarà della partita, mentre Coman e Neuer sono in dubbio ma potrebbero recuperare. Più ottimismo per Pavlovic, che potrebbe già rientrare nella sfida di Bundesliga di sabato contro il Borussia Dortmund, altro snodo fondamentale nella corsa al Meisterschale. Intanto, il club ha pubblicato sui social un meme che mostra un gamer entrare in “modalità competitiva”: un segnale chiaro che il Bayern è pronto a spingere al massimo.
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