Lo spirito tedesco, però, non si arrende: “C’è sempre una prima volta” è il mantra che rimbalza nello spogliatoio e nei corridoi dell’Allianz Arena, proprio come l’idea che alimentava l’Inter prima della vittoria, quando si trovava di fronte a 22 gare consecutive senza sconfitte casalinghe del Bayern. Un alone di ottimismo che fatica a spegnersi, nonostante le difficoltà.
Tra i segnali di reazione, spiccano le parole di Müller, simbolo del club e prossimo all’addio a fine stagione: “Non mi sento in un tour d’addio. È importante che sia io il primo a tenere il focus sul quadro generale”, ha dichiarato con determinazione. Una lucidità che sembra mancata al momento della discussa sostituzione di Kim al 73’, sul punteggio di 0-1. Il difensore, già ammonito, è stato rimpiazzato da Boey, una scelta precauzionale in vista del ritorno, anche alla luce delle numerose assenze in difesa: Upamecano, Ito e Davies sono fuori, e perdere un altro centrale sarebbe stato un rischio eccessivo.
Sul fronte infortuni, il quadro resta incerto. Musiala non sarà della partita, mentre Coman e Neuer sono in dubbio ma potrebbero recuperare. Più ottimismo per Pavlovic, che potrebbe già rientrare nella sfida di Bundesliga di sabato contro il Borussia Dortmund, altro snodo fondamentale nella corsa al Meisterschale. Intanto, il club ha pubblicato sui social un meme che mostra un gamer entrare in “modalità competitiva”: un segnale chiaro che il Bayern è pronto a spingere al massimo.
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