Il quotidiano, poi, ricorda il percorso dei nerazzurri, che hanno già compiuto un'impresa a Monaco di Baviera battendo il Bayern ed eliminandolo al ritorno a San Siro prima dell'epico duello col Barcellona. "Il cerchio, però, sul fronte interista, non potrà essere chiuso senza un trionfo a Monaco. Non era la stessa cosa due anni fa a Istanbul. Allora, Lautaro e compagni arrivarono alla finale con il Manchester City da veri e propri outsider. L’entusiasmo per aver messo sotto il Milan in semifinale era alle stelle. Ma c’era comunque la consapevolezza che davanti ci sarebbe stato un Everest da scalare, e per di più senza ossigeno. Poi, l’andamento della gara, ha rivelato che l’Inter avrebbe anche potuto spuntarla. Che, quantomeno, si sarebbe meritata i supplementari dopo tutte quelle occasioni sprecate nel finale"
"Sono diversi i nerazzurri reduci da quella sconfitta. Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Mkhitaryan, Dimarco e Lautaro, tutti potenziali titolari tra una settimana, avranno l’occasione di una rivincita. Con il Psg sarà tutto diverso. Il percorso nerazzurro ha certificato lo status di big europea. I francesi, evidentemente, lo sono ormai da anni. Ma la capacità di riuscire ad alzare l’asticella della truppa di Inzaghi è ormai assodata. Solo che stavolta non basterà reggere il confronto", la chiosa del quotidiano.
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