"L'esperienza in panchina sarà ancora ridotta. Ma Chivu ha avuto l’approccio giusto per cominciare la nuova avventura. Sarà perché nell’ambiente nerazzurro è di casa, sarà perché diversi giocatori li conosce personalmente dai tempi in cui guidava la panchina nerazzurra. Sta di fatto che ha trovato subito il canale giusto di comunicazione, creando feeling ed empatia con il gruppo". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito all'impatto di Chivu nel mondo Inter.

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CdS – Chivu, l’approccio è quello giusto. “Lo spogliatoio ha apprezzato che…”
"Del resto, sarebbe stato un errore per lui entrare come un elefante in una cristalleria. Meglio dialogo e condivisione di idee, senza stravolgere quelle passate, che tante fortune hanno portato. E lo spogliatoio ha apprezzato. Ovvio che i risultati saranno comunque decisivi per cementare l’intesa. Intanto, però, c’è una buona base di partenza", prosegue poi il quotidiano che riferisce come il 3-5-2 di inzaghiana memoria è una certezza anche se Chivu vuole mettere la sua impronta.
"E, infatti, ha già cominciato alzando il baricentro della squadra e chiedendo una riaggressione più rapida. La squadra ha risposto bene. Mentre ha trovato difficoltà quando lo spartito è stato modificato. Contro il Monterrey nel secondo tempo e gli Urawa Reds nel primo, con il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2, le difficoltà sono aumentate. Giusto studiare soluzioni nuove, nonostante il tempo sia ridotto. Ma poter contare su un sistema affidabile è comunque un fattore prezioso", chiosa il CorSport.
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