"Come all’andata, l’Inter si è fatta sfilare una vittoria che sembrava a portata di mano, dopo un primo tempo in assoluto controllo. Come all’andata, e in altre occasioni, ha sprecato e non ha monetizzato la sua superiorità. Palo di Dumfries. Lautaro, irriconoscibile, si è divorato la più limpida palla gol, solo, con la porta in faccia. Le solite tare che i campioni si trascinano dall’inizio della stagione: mancanza di ferocia e di concretezza, qualità che un anno fa, quando vinceva tutti gli scontri diretti, erano la sua specialità. Ancora giù di tono Calhanoglu. Crollo atletico nella ripresa, nonostante la settimana di riposo. Forse c’entra anche l’età media della squadra (31, la più alta in un Derby d’Italia nell’era dei 3 punti) contro i 25 della Juve (la più giovane dal ’94-95). Fallito il sorpasso al Napoli. Una carezza della Signora ad Antonio Conte. Gli amici si vedono nel momento del bisogno", aggiunge il quotidiano.
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