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L'approccio di Cristian Chivu nel suo arrivo sulla panchina dell'Inter sembra non sia stato per nulla traumatico. Ed è già molto importante, considerando il morale della squadra nelle ultime settimane e l'avvicendamento con un allenatore che la guidava da addirittura quattro anni. Si legge su Libero in edicola oggi: "Chivu è stato intelligente a proporre nuove idee come un’evoluzione, non una rivoluzione che spazza via quanto di buono c’è nell’Inter. Così dice due cose ai giocatori: 1) siete forti 2) so come farvi migliorare. E sono le due cose che i nerazzurri avevano bisogno di sentirsi dire.
L’ingresso del mister, insomma, è soft, sia nella forma sia nei contenuti. In panchina è poco teatrale, vuole che i calciatori riprendano la scena. Dal punto di vista tattico sta introducendo alcuni concetti su cui lavorerà in ritiro, dopo il Mondiale: costruzione dell’azione più diretta, ricerca dei duelli in fascia e sulla trequarti (ecco perché Bonny) e una pressione più alta (ecco perché le riflessioni su Acerbi: servirà nel caso un centrale che difenda più in alto)".
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