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Getty Images
L’Inter apre stanotte (ore 3 italiane) il suo Mondiale per Club contro il Monterrey, in quella che sarà anche la prima uscita ufficiale del nuovo corso guidato da Cristian Chivu.
A 18 giorno dala pesante sconfitta per 0-5 contro il PSG nella finale di Champions League, che ha segnato la fine dell’era Inzaghi, l’obiettivo è voltare pagina e avviare un nuovo ciclo tecnico, come scrive Il Corriere dello Sport.
“L’idea era quella di cominciare un processo di ringiovanimento e, allo scopo, è stato scelto un allenatore giovane, anche come curriculum”.
Scelto per il suo legame con l’ambiente nerazzurro e per l’esperienza con le giovanili, Chivu dovrà rigenerare un gruppo ancora scosso e ricompattare lo spogliatoio.
“Perché il modo con cui riuscirà a entrate in connessione e quindi in sintonia con questo gruppo sarà un fattore determinante per il successo della nuova stagione”.
Il quotidiano aggiunge:
“Sarà uno dei compiti principali di Chivu: spingere Barella e compagni a tirare una riga rispetto a Monaco, individuando gli stimoli giusti per ravvivare una fiamma che è rimasta accesa a lungo e che ora non può assolutamente spegnersi”.
Alla sua prima da tecnico della prima squadra, il Mondiale assume anche un significato simbolico, vista la presenza della nuova proprietà Oaktree proprio a Los Angeles.
“Per la proprietà, insomma, il Mondiale per club è una sorta di vetrina a cui presentarsi con l’abito migliore, non certo con qualche toppa o scucitura”.
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