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Inter, difesa e controffensiva. Calhanoglu e Thuram le armi di Inzaghi, poi quel lato debole

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Non sarà un'Inter attendista, ma cercherà di colpire al momento giusto, come all'andata. A sinistra proverà ancora a far male
Andrea Della Sala Redattore 

L'Inter si prepara alla grande sfida di questa sera. Ieri, nell'allenamento della rifinitura, Inzaghi ha più volte evidenziato alla squadra quello che sarà l'atteggiamento del Bayern: "Loro vengono sempre a uomo". E ci ha lavorato. Non sarà un'Inter attendista, ma cercherà di colpire al momento giusto, come all'andata.

"La forza dell’Inter di Simone Inzaghi è la capacità di adattamento, parliamo di una squadra che sa farsi concava o convessa secondo necessità. Un Bayern all’assalto consentirebbe all’Inter di distendersi in contropiede, di attivare Marcus Thuram in profondità, laddove l’attacco agli spazi alle spalle dei difensori è una specialità della punta francese. Questo non significa che l’Inter debba fare muro, acquattarsi davanti a Sommer e basta: se lo facesse, sarebbe inevitabile subire un gol", analizza La Gazzetta dello Sport.


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Ci aspettiamo una difesa proattiva, costruttiva, tesa alla controffensiva. Inutile inseguire il Bayern sul terreno della quantità del possesso palla, in Champions la squadra di Vincent Kompany è davanti a tutti quanto a possesso, con il 64,8 per cento di media. L’Inter è tredicesima con il 51,5, ma c’è possesso e possesso e quello dell’Inter, con Hakan Calhanoglu a orchestrarlo, è rapido e preciso, orizzontale il giusto, il tempo che ci vuole per cambiare il gioco da una fascia all’altra o per verticalizzare. Kompany è un allievo di Pep Guardiola, ne ha assimilato i precetti e i concetti. Simone Inzaghi ha inceppato per due volte gli ingranaggi del Manchester City di Guardiola, nella finale della Champions 2023, vittoria sofferta, per 1-0, di Pep, e nella prima fase di questa Champions, con lo 0-0 all’Etihad Stadium.

Tra tanti incroci importanti, ne scegliamo uno, Francesco Acerbi contro Harry Kane. Acerbi ha annullato Erling Haaland nelle due partite contro il City, di cui si è detto sopra. Acerbi ha giocato contro Kane per quattro volte in Nazionale, e l’inglese ha segnato tre gol, ma due su rigore, e una nell’Inter contro il Bayern, all’andata di questo giro di Champions, gara in cui il centravanti inglese si è distinto per aver colpito un palo, un episodio in cui c’è stata più imprecisione che sfortuna. Se Acerbi impedisse a Kane di fare il suo mestiere, aggiungerebbe un’altra bella tacca alla sua carlinga di difensore. Prima Haaland, poi Kane: sarebbe una grande accoppiata.

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"Il Bayern lavora molto sulle fasce, ma tende a sguarnirle, perché gli esterni si alzano molto o perché si accentrano. La fascia destra dei tedeschi, Laimer “basso” e Olise “alto”, non brilla per contenimento, come ha dimostrato il match d’andata: i gol interisti a Monaco sono sgorgati dalla sinistra, zona in cui, come laterale, si muoveva Carlos Augusto. Stasera Federico Dimarco riprenderà il ruolo di titolare della corsia mancina e gli effetti potrebbero essere speciali. Dimarco è un martello, crossa o tira con uguale pericolosità, e si interseca con Bastoni. Anche se immaginiamo che Kompany abbia lavorato su questa situazione, il lato debole del Bayern andrà sollecitato e sfruttato", aggiunge Gazzetta.